10 giugno 2007

Le schedine


Più donne in politica, sentiamo invocare da più parti. L'unico che sembra aver pensato seriamente al problema è Silvio Berlusconi.
Ha arruolato signore mozzafiato, sia detto con tutto il rispetto dovuto a loro ed al ruolo che occupano. Penso alla «circolina della libertà» Michela Vittoria Brambilla che ha appena presentato una 'sua' rete televisiva per sostenere le campagne elettorali del Cavaliere. Penso all'avvocato Laura Ravetto che realizzerà l'università liberale voluta da Berlusconi.
La loro bellezza risponde al culto dell'immagine che l'imprenditore di Arcore ha trasferito dal prodotto televisivo al programma politico.
Stampa11

«Striscia la notizia» ha trasformato una parola negativa (la «velina» intesa come testo suggerito od imposto ai giornali) in un concetto positivo con cui si chiamano le due fanciulle seminude che ogni sera offrono il meglio di loro stesse al popolo maschile che staziona davanti al video, turbando digestioni che dovrebbero essere lasciate più tranquille.
Non vorrei che la perfidia dei critici o anche della redazione di «Striscia la notizia» trasformasse queste impegnatissime signore della politica nelle figure di «schedine» (elettorali) pronte ad apparire non come rappresentati del popolo che le ha elette, ma come guardie del corpo (e che corpo, il loro) del capo politico che le ha duramente avviate ad una carriera di comando.

Auguri, care signore, e se vi càpita mettete in circolazione anche signore più vicine alla media delle italiane, non soltanto modelle da sfilata.

Nelle foto qui sopra, la protesta World Naked Bike Ride, nudi contro lo smog.